Un imponente corteo di ventimila persone,
appartenenti a vari movimenti, ha attraversato ieri le vie del centro
storico di Napoli contro il disastroso avvelenamento della nostra terra,
esito catastrofico del connubio fra la speculazione selvaggia delle
multinazionali e delle industrie del Nord e la criminalità politica e comune.
La parola d'ordine è stata: Organizziamo gli strumenti per spegnere i fuochi
della terra.
Una mobilitazione senza precedenti e un segnale di riscossa di un Sud che
vuole riprendersi le chiavi di casa per uscire dall'incubo di una brutale
colonizzazione, che mette a repentaglio l'ambiente, il futuro, le nostre stesse
vite.
Uomini liberi e donne coraggiose, antiglobalisti, meridionalisti, indipendentisti
e centri sociali sono uniti nella lotta.
La colonna sonora è stata Se io fossi San Gennaro di Federico
Salvatore.
Gli slogan: C'ite fatto 'na munnezza, site
tutte 'na munnezza.
Napoli vuole vivere - Il Sud in lotta!
Chi ha inquinato, paghi!